martedì 16 settembre 2008
lunedì 15 settembre 2008
Late Of The Pier - Heartbeat
Questo video mi piace da morire. Ci sono alcune trovate davvero interessanti.
domenica 14 settembre 2008
Burocrazia roba nostra
Il mese scorso ho rinnovato la carta d'identità. Ci hanno messo un timbretto e scritto a penna che mi scade nel 2013... Quale paese industrializzato in Europa mi impedirà di entrare per primo?
Solo a me sembra una cosa per lo meno bizzarra...? Però almeno ho ancora la foto che mi piace!
sabato 13 settembre 2008
Forth - Grandi dubbi a riguardo
Già dal titolo del post si intuisce quanto l'ultimo album dei Verve non mi abbia ancora fatto prendere una posizione netta. E a dire il vero più che dubbi a riguardo, ho un po' di confusione. Fin dal primo ascolto non mi ha preso da morire, ma mi lascia l'idea che è uno di quei dischi che ascolterò per un po' e che mi piacerà, perché credo sia oggettivamente bello. C'è una cosa che mi lascia perplessa in quest'era pop mordi e fuggi: la durata di alcune canzoni. A mio avviso, nel rock in genere, se un brano deve superare i 6 minuti deve essere un'opera ben costruire, deve avere un'armonia quasi sinfonica (esempi banali ma diversi tra loro: "Shine on you crazy diamond" e "Bohemian Rapsody"). I pezzi di Forth che superano i 6 minuti non hanno questa caratteristica. C'è una cosa su cui ho riflettuto poi: concordo con chi sostiene che sia il seguito di "Urban Hymns", ma sarebbe stato il "perfetto seguito" se fosse uscito nel 1998 o nel 1999, non una decade di musica dopo.
P.s. Ho riletto quello che ho scritto e non si intuisce una verità di fondo: l'album mi piace (vi ho detto che mi confonde...)
martedì 9 settembre 2008
Colpa del cane
Di Mark Haddon avevo adorato "Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte". Non solo lo avevo adorato, ma credo sia uno dei lavori più belli usciti negli ultimi anni. In "Una cosa da nulla" (che, confesso, è stato sul mio comodino per più di un anno prima che lo iniziassi) non ho ritrovato quel talento narrativo che nell'altro libro mi aveva davvero sbalordito. "Una cosa da nulla" è un bel libro, ha una bella storia sicuramente, dei personaggi gradevoli con cui passare un po' di tempo di lettura. Ma la forza creativa di Haddon si vede solo (purtroppo) nella degenerazione psichica finale di George. Nel suo personaggio riesce a comunicare in maniera diversa e intelligente. Evidentemente l'autore dà il massimo quando interpreta stati d'animo al limite o malattie. Col ragazzo autistico del libro precedente ha raggiunto probabilmente il suo top. Magari no. Sarà poi che nel libro precedente il cane era un essere dai mille significati; in questo l'unico cane è un rompiballe che sporca ovunque, non fa troppa simpatia. Vedremo cosa ci riserva il futuro, tra cani e malattie.
lunedì 8 settembre 2008
Fuori programma live
Vabbè che se c'è qualcuno che si merita due sberle con tanto affetto sono i fratellini di Manchester, ma così mi sembra troppo... Povero Noel, lui è pure quello più tranquillo!
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