lunedì 21 luglio 2008

Che schiava di Roma Iddio la creò

Le tradizioni si possono contestare, cambiare, ignorare. Si può ritenere il nostro inno brutto (sentite gli esperti di musica), anacronistico, inadeguato. Ci si può non riconoscere in esso nonostante ci si senta italiani. Ci si può non sentire italiani nonostante si sia nati e vissuti qui.
Ma che un ministro (minuscola per scelta) della Repubblica (maiuscola per scelta) faccia gestacci mentre risuona l'inno mi pare per lo meno volgare. E l'Italia ha già mille difetti, non gli serve la volgarità di uno che giura sulla sua Costituzione e poi non si riconosce in essa. Non ci prendere per il culo almeno Umberto. Se vuoi fare il rivoluzionario fallo fuori dal parlamento, che quello rappresenta tutta la nazione. Fallo per strada, nelle piazze. Ma noi, in Italia, abbiamo anche i rivoluzionari finti, che si siedono in Parlamento perché le sedie sono comode. Però come facciamo la pasta noi...

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