sabato 31 maggio 2008

Detto Fatto

Come vi avevo detto ieri, vi posto la mia personalissima playlist di un best dei Radiohead.

Cd1
  1. Paranoid Android
  2. My Iron lung
  3. There There
  4. Creep
  5. Faust Arp
  6. A Wolf at the Door
  7. How to Disappear Completely
  8. Bodysnathcers
  9. Exit music (for a film)
  10. Jigsaw falling into place
  11. Idioteque
  12. No surprises
  13. 2+2=5
  14. The Bends
  15. All I need
  16. You and whose Army
  17. Karma Police
  18. True Love waits
Cd2
  1. High and Dry
  2. I might be wrong
  3. Airbag
  4. Everything in its right place
  5. Talk show host
  6. Stop whispering
  7. Street Spirit (Fade out)
  8. A punchup at a Wedding
  9. Pyramid Song
  10. Let down
  11. You never wash up after yourself
  12. Fake Plastic Trees
  13. Where I end and you Begin
  14. Fog
  15. (Nice Dream)
  16. Dollars & Cents
  17. Subterranean Homesick Alien
  18. Killer Cars (live)

venerdì 30 maggio 2008

Resisto, ho promesso.

Esce oggi il best, ve lo avevo detto, no? Ma echeggiano nella mia mente le parole di Thom: "What's the purpose?", e quindi per quel che mi riguarda resta nei negozi. Domani vi posto la mia personalissima playlist di un best dei Radiohead. Io non ci guadagno nulla, lo faccio per amore, solo per amore. A Thom così andrà bene. Immerse your soul in love

martedì 27 maggio 2008

Momento mio

Se 2 cose sbagliate non ne fanno una giusta, prova 3. Sembrerebbe il mio motto per certi versi. Borges sosteneva che se avesse potuto rivivere la sua vita avrebbe commesso più errori, volontariamente. Credo che anche io arriverò a pensarla così, ma ora la vedo in maniera leggermente diversa: gli errori che mi trascino dietro non mi piacciono più, anche se ne continuo ad essere irrimediabilmente attratta. Che ci posso fare? Certi sbagli sono come la Nutella, lo sai che non devi continuare a infilare il cucchiaino nel barattolo, ma è divinamente dolce. Solo che la Nutella a volte è pesante, a volte finisce, a volte le conseguenze te le regala dopo un po'. C'è una canzone dei Pulp che non c'entra niente con la Nutella, ma che rende molto meglio quello che io ho scritto con una metafora (lo ammetto) un po' adolescenziale: si chiama Like a friend, ed è bellissima. Per chi la vuole sentire, l'ho messa per voi.

P.s. Scusate per l'uso privatistico :-)

domenica 25 maggio 2008

Grazie web

Io adoro internet, perché quando ci si può mostrare al mondo con un proclama tipo "ho tempo da perdere, soldi da spendere e idiozia da mostrarvi" allora è davvero la democrazia liberalizzata. Mi viene in mente quando vengono a me le idee cretine. Quante ne abbiamo avute dai, quante foto idiote, quanti scherzi assurdi. Ora lo metti su youtube e vai. Lo fai vedere anche a un tizio che vive sul lato opposto del pianeta e lui si fa un risata. In inglese si dice sympathy, in italiano non esiste una parola che esprima bene questo concetto, questa vicinanza di sensazioni, questa sorta di empatia. Comunque viva la stupidità, quella al servigio dello star bene.

giovedì 22 maggio 2008

Lo prendo o non lo prendo?

Buoni motivi per preferire le scale all'ascensore
1 - fare le scale fa bene alla circolazione e alla respirazione, fa dimagrire, stimola la digestione
2 - guardate qui sotto

La domanda è: in me, la prossima volta che mi troverò di fronte a un ascensore, vincerà la pigrizia o la fifa? Dato il potere che entrambe hanno nelle mie decisioni, la battaglia sarà cruenta.

mercoledì 21 maggio 2008

Brandizzata o no?

Ho finito "Goodbye Logo", e ho iniziato "L'evidenza dei fatti" (letteratura inglese contemporanea a go go...). La cosa che più mi colpisce in questo momento è la diversità di stile. Il primo quasi da tema scolastico, molto da blogger sicuramente, troppo ripetitivo per certi versi. Il secondo (di cui ho letto solo una decina di pagine) è differente, cerca un modo di scrivere più istintivo, più rapido, meno cervellotico o riflessivo. Ma, mentre del secondo è solo un'impressione da prime pagine, del primo ho un'idea ben precisa. Punto primo: non condivido il paragone con Nick Hornby, il quale scrive decisamente meglio e sicuramente ha un'ironia e un sarcasmo che in Boorman si vedono solo a tratti. Punto secondo (scusate i punti, ma è british style, no?): nonostante qualche riflessione interessante, qualche spunto su cui concentrarsi, mi sembra che giri sempre intorno alla stessa cosa, senza arrivare davvero al punto. Vuole essere un saggio o un romanzo? Non è nessuna delle due cose. Vuole essere un diario? Forse già di più. Mi pare piuttosto uno sfogo, un esercizio che serve più all'autore per "disintossicarsi" che ai lettori per capire. Io ho voglia di fare shopping per esempio.

Nostalgia

Ci sono alcune cose che mi mancano. Pravettoni è una di quelle... Fatevi due risate, e riflettete se è meglio o no di qualche sindaco realmente in carica.

lunedì 19 maggio 2008

Nomen non omen...

Credo nei diritti. Credo nell'onestà intellettuale. Credo nell'intelligenza che va oltre. Credo nelle persone che sanno amare sinceramente. Credo nella libertà, quella nei confronti di te stesso prima di tutto. Credo nelle menti aperte, quelle che riescono a guardare il mondo per come sarà. Credo nelle sensazioni intime e private, che non sono di tutti e non devono esserlo. Credo nell'idea di emozioni superiori, che non possiamo capire e spiegare. Credo che il "giusto" forse esiste, ma credo che sia arrogante appropriarsene a prescindere. Credo fortemente nel dubbio, è la cosa in cui credo di più e di cui vado più fiera. Credo nella musica, in quella che si porta dietro l'anima sincera di questo pianeta. Credo che un ministro per le Pari Opportunità che pronunci la seguente frase sia una contraddizione in termini. La Carfagna ha detto: "Penso che l'unico obiettivo dei Gay Pride sia quello di arrivare al riconoscimento ufficiale delle coppie omosessuali, magari equiparate ai matrimoni. E su questo certo non posso essere d'accordo". Liberissima di avere la sua opinione ma credo che il ministero debba cambiare nome. Ci fa più bella figura agli occhi delle persone intelligenti. Ops, che scema... scusate.

sabato 17 maggio 2008

Ex pluribus unum

Google, Facebook, MySpace, e molti altri social network sono diventati davvero i luoghi di tanti riti quasi quotidiani di milioni di noi. Ma, per questione di tempo soprattutto, è ovvio che si tende ad avere i prediletti, quelli in cui si naviga di più, quelli in cui si hanno più amici oppure quelli che magari hanno l'interfaccia grafica che più ci attira (è il motivo, ad esempio, per cui preferisco Facebook a MySpace). A cosa stanno pensando ora tutti questi colossi del web? A unificarsi: non dando vita a una cosa sola, ma permettendo all'utente di avere un'unica identità, un unico profilo, un'unica rete di contatti. Così magari, invece di 7, ve ne metto solo uno di link qui a fianco. 

venerdì 16 maggio 2008

RadioTime 2


Allora, ho letto e riflettuto. Praticamente in questa scaletta c'è tutto "In rainbows" tranne "Jigsaw falling into place", che si dà il caso che sia quella che mi aggroviglia di più lo stomaco. Buona rappresentanza di "Kid A/Amnesiac", qualcosina arriva da "The Bends" e "Ok computer" (6 brani in totale, se ho contato bene). Va benissimo così in fondo. Anche se per sentire "A wolf a the door" raddoppierei il prezzo del biglietto, devo dire che quando loro stanno sul palco, e si concentrano sulla loro musica, sparisce tutto il resto. Quando Thom si avvicina al microfono e muove la testa con gli occhi chiusi, io sto bene. A un concerto dei Radiohead servono solo alcuni dettagli semplici per renderlo qualcosa oltre l'immaginabile. Spesso ci sono, quei dettagli. Sono i pezzi del puzzle che cadono al posto giusto...

RadioTime

Dato che manca poco più di un mese al concerto di Milano dei Radiohead, direi che è il caso che comincio a parlarne, dato che l'agitazione sale e già mi vengono le lacrime agli occhi. Gironzolando sul web, ho trovato la scaletta del concerto di Tampa, in Florida, di qualche giorno fa.
Intanto ve la posto, poi me la studio bene e la commento
01 All I Need
02 There There
03 Lucky
04 Bangers + Mash
05 15 Step
06 Nude
07 Pyramid Song
08 Optimistic
09 Weird Fishes/Arpeggi
10 National Anthem
11 Idioteque
12 You And Whose Army?
13 Reckoner
14 Everything In Its Right Place
15 Airbag
16 Bodysnatchers
17 Videotape

18 The Gloaming
19 The Tourist
20 Just
21 Faust Arp
22 Exit Music (For A Film)

23 The Bends
24 House Of Cards

giovedì 15 maggio 2008

Di sesso non ce ne è mai abbastanza

Sesso sesso sesso, in certi momenti sembra l'unico argomento possibile. Forse siamo tutti riduzionisti freudiani in fondo. Comunque, che gli vuoi dire? Al sesso, intendo. E chi meglio di Carrie, Samantha, Charlotte e Miranda ce lo ha raccontato negli ultimi anni? Manca davvero poco all'uscita del film, e il trailer in italiano si inizia a vedere in rete e non solo. Eccolo qui, godetevelo.

martedì 13 maggio 2008

Salve, il mio nome è Oscar



Eccoci qui. Volevo vedere entrambi questi film da un po' di tempo, e nel giro di due giorni ho fatto. Partiamo da Juno: ci credo che ha vinto l'Oscar per la miglior sceneggiatura. Un film mai melenso, mai banale, con una colonna sonora proprio tanto bella, con dei dialoghi sinceri e spontanei, che non sembrano pensati prima su carta. No Country for Old Men invece (che di Oscar ne ha vinti anche di più) mi ha davvero lasciato senza fiato. Una tensione incredibile, dalla scena di strangolamento dell'inizio fino alla fine. E il tutto senza una nota, senza musica. Geniali i fratellini, anche se è uno di quei film che credo dovrò rivedere per capire appieno. Appena mi passa l'ansia e il mio cuoricino torna al posto suo.

lunedì 12 maggio 2008

Animali con la O

Fa le uova e allatta. Praticamente un animale in grado di fornirti gli ingredienti principali della crema tutto da sè. L'Ornitorinco è un'anomalia: un po' rettile e un po' mammifero, strano eh? Ora finalmente ne hanno decifrato il codice genetico, e pare che nel suo DNA ci sia proprio riflessa questa doppia caratteristica. Anche in molti esseri umani andrebbe ben analizzata la mappatura genetica, che la doppia personalità è caratteristica di molti. Chissà che non si scopra qualcosa...

domenica 11 maggio 2008

Voce, voce, voce!

Ce l'hanno con Travaglio. Fazio deve chiedere scusa. Dice la Finocchiaro che non si possono lanciare accuse senza contraddittorio. Non mi dite che Schifani o qualcun altro lì sopra non ha possibilità di contraddittorio, se non in diretta tv, in ogni modo poi che desideri e che più gli aggrada. Travaglio può anche avere torto (su Schifani e le sue "amicizie", ed anche nei modi magari) ma questa voglia di censura non mi piace proprio per nulla. Qui sotto, in ordine, le tre parti del video di Marco Travaglio a "Che Tempo che fa".


Ombre italiche

Ero stata 3 giorni a chiedermi se governo ombra fosse un'espressione "giornalese", una di quelle che inventano i signori della carta stampata per spiegare chissà quale sistema che si stia creando o modificando nell'ambito politico o sociale. E invece no! Il Governo Ombra è una pratica ben nota, e dopo aver capito come funziona ammetto che in effetti può avere un suo senso. Sempre che in Italia le cose sensate abbiano senso... Ma questo, si sa, è imponderabile.

venerdì 9 maggio 2008

What's the purpose?

Quale è lo scopo? Così si chiede Thom York, pensando alla prossima pubblicazione della EMI di un Greatest Hits dei Radiohead. Riassuntino: la EMI è la loro vecchia etichetta  - non vanno più d'accordo - problemi di soldi? - problemi di mercato? - IO CREDO A THOM & CO. Comunque, a prescindere dalle vecchie liti, la EMI ora pubblica il best (per sfruttare il traino pubblicitario del tour ovviamente) e ai Radiohead la cosa non è che piaccia troppo. Va bene così. Io ascolto la loro musica e nulla mi turba. Non comprerò il best, nonostante la parte di me ossessivo-compulsiva ritenga di doverlo avere. Non lo prendo. Ascoltiamoci "No Surprises", che tutto passa. 

Ne vogliamo di più...

L'informazione non deve essere per forza così, ma deve continuare ad avere queste possibilità. Al Gore ha presentato ieri all'Ambra Jovinelli la versione italiana di Current TV. Una tv online, con il palinsesto fatto dagli utenti: diciamola meglio, fatto da noi. Una tv che va anche sul canale 130 di Sky, ma sempre con le indicazioni di chi la tv la vede. L'idea è quella di fare libera informazione, con ovviamente il tema ambientale al centro. Al Gore, dopo aver perso (ops, la Florida) le elezioni contro George Dabliu, ha vinto un Oscar e un Nobel e sta facendo politica come forse non la aveva mai fatta prima. George Dabliu, dopo aver vinto le elezioni con Al (ops, sono inciampata di nuovo in Florida) ha invaso 2 stati ed è quasi morto soffocato da un salatino (visto che servono le guardie del corpo?). Al Gore non è un santo e non è il mio idolo, ma ha la trachea a posto e fa meglio del presunto vincitore.

giovedì 8 maggio 2008

Lost in Music

I Subsonica mi piacciono. Sono una delle poche realtà italiane che mi piace davvero, nonostante la mia antipatia periodica per Samuel, che a volte diventa un amore incondizionato: mah! Il loro nuovo singolo Quattrodieci (canzone tratta da "L'Eclissi" e dedicata ad un'amica scomparsa appunto il 4 ottobre in un incidente stradale) è stata usato per il lancio della nuova serie di Lost su Fox. Si sa, agli autori di Lost piacciono i numeri e la 4^ stagione sul canale 110 ha trovato in un titolo (che in realtà vuol dire tutt'altro) la sua colonna sonora. Nel video dei 5 torinesi le ambientazioni di Lost si intrecciano alle arcate della Lega dei Furiosi a Torino. Ma la canzone mi piace anche per un altro motivo: perchè racconta un dolore autentico senza essere melenso o triste, ma cercando di capire quella voglia di vivere che a volte ti porta a morire. Per baciare più forte: perchè un bacio "forte" ne può valere più di 100 normali!

Robbè, bravo!


Ho finito Gomorra ieri sera. Sono un po' in ritardo con la media nazionale (l'avete letto tutti già da parecchio, vero?) ma credo sia uno di quei libri che possa davvero darti un bel cazzotto nello stomaco, a prescindere dell'attualità più o meno forte che abbia; anche perchè il problema Camorra non sembra destinato a risolversi in quattro e quattro otto. Saviano ti fa paura, perchè ti porta in mezzo allo sporco, alle armi; ti spiega le logiche e i sistemi, non dimenticando i particolari bui e crudi, quelli che differenziano un grande imprenditore da un grande camorrista. Saviano probabilmente ha paura, non lo so. Dal libro non traspare timore, neanche dal grido finale, neanche dalla dichiarazione delle ultime pagine che evidenzia la sua poetica. Immagino che un po' paura ce l'abbia: io una soluzione alla paura non la conosco, a parte la diffusione di notizie, la divulgazione, la sensibilizzazione. Sono gli unici strumenti che forse abbiamo a disposizione. Sono deboli se presi alla leggera, se usati bene hanno una potenza mostruosa! Ora esce anche il film, l'ho scoperto da pochi giorni. Saviano ne parla bene e ovviamente lo promuove sul suo sito. Andatevelo a guardare il sito tra l'altro, è molto ben fatto. 

mercoledì 7 maggio 2008

Gay Pride via lettera...

E' quasi ora di Gay Pride, quindi è quasi tempo delle solite polemiche. Vi suggerisco però una voce, la lettera di una ragazza ad Alemmanno, neosindaco di Roma. Ve la suggerisco per due motivi: uno perchè ha un tono ed una sobrietà che in questa Italia è cosa rara, due perchè conosco Cristiana, la ragazza che firma la lettera. La conosco perchè veniva al liceo ad Anzio dove andavo io. Questo è il mio modo per salutarla e dare un po' di eco alla sua voce.

martedì 6 maggio 2008

Era ora

Pare che ho finito di smaniare e di consolarmi con l'iPod Touch...
Steve ci manda finalmente l'iPhone anche a noi.
Pare addirittura a giugno, sicuramente 3G, forse con hard disk da 18 gb. Vabbè, mi accontento di una buona notizia per volta. Aspettiamo fiduciosi, grazie comunque Steve, sai che sei sempre nei nostri cuori!

lunedì 5 maggio 2008

Genio della truffa

Un fenomeno assoluto, un'icona dei giorni nostri. Segnatevi il nome di Charles Ray Fuller e fatene il vostro mentore, se avete intenzione di progredire rimbecillendovi. Il genio ha tentato di truffare una banca, provando a incassare un assegno falso: fin qui un signor delinquente. La stupidità appare limpida però quando si legge la cifra che ha provato a "solare": 360 miliardi di dollari. Bravissimo. Ah, aspettate la giustificazione: glielo aveva dato la suocera...
Frank Abagnale Jr, dove sei???