domenica 29 giugno 2008

Immagini e parole

Giochiamo un pochino. 3 suggerimenti per divertirsi con le proprie foto e con le proprie idee.
Per prima cosa vediamo i cloud tag, che sono le nuvolette di argomenti che sempre più spesso si usano sul web per "etichettare".
C'è un sito che vi permette di crearne tante varietà, con diversi layout, colori e font. Potete partire sia dalle tag che già avete in memoria in delicious, sia sparare parole a caso e vedere cosa esce fuori. Cari piccoli Freud, qui sotto ci sono le mie scritte di getto (più o meno).

Poi ci trasformiamo tutti in piccoli Andy Warhol; vabbè, non ci trasformiamo in niente, è solo il web che è fantastico... Scegliete un bel primo piano (o quello che vi pare, ma col primo piano viene meglio), uploadate, cliccate e il gioco è fatto: siete Marylin. O una lattina di pomodori.

Ultimo giochino è il mosaico di una vostra foto, fatto con tutte le immagini che volete voi. Molto simpatico l'effetto zoom in/zoom out per vedere apparire magicamente tutti i vostri album. E' un programma che si può scaricare gratuitamente. Per chi usa il Mac si chiama MacOSaiX, per chi usa Windows mi verrebbe da dire "Get A Mac"... ma sono buona e vi ho trovato questo. Qui sotto il mio personalissimo mosaico.

Grazie a Fefo per il link su Warhol, grazie ad Ale per gli altri due. Ecco i loro blog:



Afterhours a Nettuno

Non sono una fan della prima ora degli Afterhours, confesso. Ma li ascolto, ultimamente più che in passato. E ieri sera sono andata a vederli: era gratis... Bravi davvero. Ho perso le prime due canzoni (c'era una piadina ad attendermi) ma il resto del concerto, non lunghissimo peraltro, me lo sono ascoltato. Bellissima dal vivo "Naufragio sull'isola del tesoro", e splendida "Quello che non c'è". E la presenza di Manuel Agnelli, con l'entusiasmo smorzato da una "brutta serata" di cui ha parlato ma che non ha spiegato, è davvero significativa sul palco. 

sabato 28 giugno 2008

The Fratellis - Here We Stand

Io divido la musica in 3 macrocategorie. 
Quella di qualità (che mi può piacere di più o di meno): per esempio, ritengo di grandissima qualità i Radiohead (che amo come sapete) e Ben Harper (che non mi fa impazzire)
Quella che mi piace per chissà quale meccanismo emotivo strano (non credo che Bryan Adams sia un genio della musica ma il suo best ogni tanto me lo sento)  questa citazione era per Vale :-)
La robetta (elenco infinito...)
Ecco, ora c'ho tanti dubbi su dove infilare l'album nuovo dei The Fratellis. Anzi, no, nessun dubbio: va nella robetta, ma mi piange tanto il cuore perchè il primo invece stava al confine tra la prima e la seconda macrocategoria. "Costello Music" mi ha accompagnato davvero tantissimo, "Whistle for the Choir" ancora mi emoziona. E ora: niente più mordente, la voce del cantante sembra spenta, come se gli avessero tolto quell'energia che dava qualcosa in più al primo lavoro.
Ora lo sto anche risentendo, cercando di salvare almeno una canzone: non ce la posso fà...
Se cambio idea vi aggiorno

giovedì 26 giugno 2008

Londra batte Milano in goleada


Visti 2 volte in 6 giorni. Il 18 ero a Milano all'Arena Civica, il 24 a Londra al Victoria Park (grazie Fefo!). Piccola analisi sul live in generale e poi confronto. Li avevo già visti 3 volte in passato e l'emozione che mi danno resta la stessa, sarà che li amo alla follia, sarà che fanno la miglior musica possibile, sarà sarà sarà...
Erano stati molto più rock in passato, ora gli accenni ai pezzi storici come Just o My Iron Lung avvengono una tantum. Molto spazio a In Rainbows, come già sapevo, e come è giusto che sia, dato che loro non sono un fenomeno nostalgico ma fanno arte con forza e con grande senso della modernità: niente romanticismo e tuffi nel passato se non necessari. 
Tra le due date Londra vince.
Punto primo: si sentiva meglio. A Milano mi era venuto il dubbio che fosse una loro fissazione sull'inquinamento acustico a far tener basso il volume. Niente affatto, a Londra il suono era potente e preciso.
Punto secondo: la location. Per quanto abbia avuto una piacevole impressione dell'Arena Civica, il Victoria Park è fantastico: verde, immenso.
Punto terzo: l'organizzazione. In Italia non siamo male, ma in Inghilterra lo fanno meglio. Sembra sempre tutto un po' più ordinato.
Punto quarto: il pubblico. A Milano ho visto tanti pesci fuor d'acqua, gente che magari non era proprio entusiasta del concerto. A Londra ho visto mariti e mogli di una certa età abbracciati a cantare You and whose Army.
Punto quinto: Thom. Fantastico anche a Milano, ma quando uno si sente a casa propria si vede. Ha chiacchierato, ha riso, ha ritmato "Free Tibet".
Un punto che faccio pareggiare ai due gig è la compagnia: a Londra con Fefo, a Milano con Manu Fede e Fabio: lì vi prendete un bel 10 tutti!
Sul mio YouTube ci sono 1 video di Milano e 1 di Londra; per ora ho messo solo questi, in seguito aggiungerò gli altri.
Poi, più per me che per voi (sono ossessivo-compulsiva a volte...), qui sotto metto l'elenco dei miei Radiohead gigs, con link a relative scalette.

L'eleganza del riccio

Eccomi qua, a dover parlar bene della Francia, per giunta di un libro divorato in aereo mentre facevo avanti e indietro da Londra. Chiedo scusa alla Regina... Ma "L'eleganza del riccio" è un piccolo gioiello della letteratura contemporanea. Una storia bellissima, delicata e rude allo stesso modo, che ci butta in un palazzo della ricca Parigi ma che contemporaneamente ci proietta, partendo dalla sua portineria, verso molteplici direzioni. Perché la protagonista, anche se le voci narranti sono due, è la portinaia; che non spettegola dei condomini, ma parla di letteratura, musica e filosofia. L'idea narrativa è bella, le vicende che si susseguono sorprendenti, i segreti che vengono svelati man mano danno grande intensità al racconto. L'unica pecca è forse l'aggrovigliarsi di discorsi troppo didascalici, ma l'autrice è un'insegnate di filosofia: è un difetto che le possiamo concedere.

lunedì 23 giugno 2008

Scaramanzia sabotata


Non si poteva vincere con la coppia d'attacco Civoli/Bagni.

lunedì 16 giugno 2008

Londra o meno, grande libro!

Dice che è il romanzo della Londra di oggi. Lo dice la fastidiosa fascetta che a volte si trova intorno ai libri (non la odiate anche voi?). Non sono troppo d'accordo, credo sia un romanzo che ben si adegua alla città che lo ospita, che ne mostra alcuni lati, che magari dà maggiore luce agli aspetti che Londra può avere certo, ma non credo che sia il romanzo esplicativo della capitale inglese. Ma non è un giudizio di merito, il mio è un giudizio critico. Perché il romanzo è meraviglioso, ed ha 2 pregi in particolar modo. Il primo è la narrazione: una prima persona autoironica, che riesce a creare una complicità con il lettore rara a vedersi, che si muove nei suoi pensieri con schiettezza, e così li riporta nero su bianco. La seconda è la caratterizzazione dei personaggi: bisogna essere grandi scrittori per fare in modo che i personaggi del libro abbiano tutti (dal protagonista narrante in poi) una sagoma così ben distinta e precisa. Noi, a fine libro, li conosciamo. E la Barker è una grande scrittrice, per l'orchestrazione delle parti della storia, per il fil rouge che si intuisce in tutto il libro, ma che non viene mai esplicitato, a parte in un momento: quando si dice che Blaine (il mago appeso su Londra, ricordate?) è un telo bianco in cui ognuno riproduce se stesso. Già, la modernità è questo individualismo mostrato alla massa. Grande libro. Grande intuizione. Grandi citazioni (dalla musica alla letteratura). Mi è piaciuto parecchio, si intuisce?

domenica 15 giugno 2008

Coldplay - Viva la Vida

Con i Coldplay inauguriamo il tag delle recensioni da macchina. Sì, perchè io i cd li capisco veramente quando sono in macchina da sola o nelle cuffiette dell'iPod; e per questione di tempo e lavoro, la macchina vince. Allora, quarto album e prima nota positiva sulle lyrics: Chris migliora, da "it's all yellow" il ragazzo ha fatto passi avanti. Le melodie sono le solite, anche se mi è sembrato di vedere un'attenzione maggiore alla costruzione delle canzoni; sarà merito di Brian Eno, che li ha prodotti. Al momento "Yes" e "42" sono le canzoni che mi piacciono di più, anche se sono convinta che, ascolto dopo ascolto, è uno di quegli album che apprezzerò davvero. Vi posto il video di Violet Hill.

sabato 14 giugno 2008

Musica e "musica"

Quanto mi piacciono le contraddizioni. Nelle casse del mio iPod passano i Radiohead ("Evereything in its right place", per i precisini) e io vi posto un bel video dei Bee Hive. Chi se li ricorda ha vissuto un'infanzia allegra in cui i gatti erano saggi e parlavano, il riso dei cartoni animati era invitante e il più figo di tutti era uno con i capelli bicolore. 

Su YouTube ci sono un'infinità di loro video, guardateli: vi faranno sorridere. Se volete invece inorridire andate al loro progetto di reunion. Ma io dico: già si storce la bocca quando si riuniscono band come i Sex Pistols, i Police o (signori in ginocchio, prego) i Led Zeppelin; per i Bee Hive, che reazione allergica potremmo avere? 
Nel frattempo nell'iPod c'è "Talk Show Host" e io non mi capacito di come ho citato in un solo post 4 mostri sacri della musica e il gruppo di Kiss Me Licia. Ah, sì: le contraddizioni.

venerdì 13 giugno 2008

Oberata di lavoro...

Per tutti quelli che dicono che non lavoro... visto quanto scrivo poco in questo periodo? Ma la notizia c'è, eccome se c'è, la saprete già tutti. Se non la sapete, dove vivete? L'11 luglio, ladies and gentlemen. Noi siamo pronti. Non devo aggiungere nulla più, neanche il nome dell'oggetto del desiderio. 

lunedì 9 giugno 2008

Il sesso è peccato... farlo male

Cito nel titolo Roberto "Freak" Antoni, perchè l'annosa questione del sesso e del peccato non ci abbandona mai. Ringraziando la Chiesa Cattolica per averne fatto un piacere proibito (altra citazione, oggi va così), ragioniamo su una notizia uscita ieri sui giornali. Un ragazzo paraplegico non ha potuto sposarsi in chiesa, per impotenza copulativa. Evviva l'ammmore! Una norma del diritto canonico ha permesso (imposto...?) al vescovo di negare l'autorizzazione al matrimonio religioso a questi due ragazzi. A prescindere dalle contraddizioni (il sesso è importante? non lo è?) che ci troviamo davanti agli occhi in questa situazione, farei un applauso sincero al parroco che avrebbe dovuto sposarli e cha ha assistito comunque alla cerimonia civile. Permettiamo i funerali a Pinochet (perchè è solo Dio che giudica, no?) e neghiamo il matrimonio a chi si ama e fa una scelta difficile. Dicono che siamo tutti peccatori, ci nasciamo (i parametri non li abbiamo decisi noi, ma tant'è); ma certe cose è davvero un peccato non viverle. Tanti auguri agli sposi, in bocca al lupo per tutto.

sabato 7 giugno 2008

Patria e Tifo

Sono nazionalista in 3 occasioni precise:
- quando si parla di cultura del cibo
- quando c'è da evidenziare l'assurdo equilibrio tra i pregi e difetti italici
- quando si tratta di sport, con Mondiali ed Europei di calcio in particolar modo
Oggi cominciano gli europei, incorciate le dita.
P.s. per quel simpatico individuo (uomo o donna, non importa) che ieri ha ben pensato di sbattere contro lo specchietto della mia macchina: se sei italiano, spero che il 29 giugno tu stia festeggiando...

martedì 3 giugno 2008

200 Km

Partendo da Anzio in macchina si hanno tre direzioni possibili: nord, sud ed est (circa, non fate i pignoli!). Andando verso sud si trovano quelle città che in Gomorra sembrano ricostruite, ma che in realtà sono crude porzioni di questo benedetto assurdo Belpaese (citazione gucciniana, chi se ne è accorto?). Andando verso nord capita di arrivare a Spoleto, che è probabilmente uno degli esempi più belli di come l'Italia formato paese moderno dovrebbe essere: eventi, servizi, organizzazione. A volte non basta puntare un compasso per fare un cerchio perfetto.