sabato 30 agosto 2008

Io dico bar-bar

Delle reminescenze liceali la cosa che più mi ricordo sui barbari è l'etimologia del loro nome. In greco significava letteralmente balbuzienti, perché quello che sentivano era un verso onomatopeico lontano dalla loro lingua, che suonava più o meno bar-bar. Ed è, oggi come ieri, un problema di comprensione quando si parla seriamente di barbarie. E' una questione di linguaggi e codici diversi, di dimensioni culturali che si trasformano e diventano rivoluzioni. Baricco lo apprezzo come saggista, anche se è, suo malgrado o forse con sua grande gioia, un saggista barbaro. Perché lui è uno scrittore che fa bene lo scrittore, e si mette a ragionare sui meccanismi che governano una civiltà destinata ineluttabilmente alla mutazione. Il saggio è fatto egregiamente, adatto a molti, leggero ma non superficiale (io l'ho letto per buona parte sul lettino a mare, si può fare). Se vi volete fare un'idea di quello che vi accade intorno, voi surfer dell'esperienza dovreste proprio dedicarvici un po'. Non comporta fatica (capirete...). 

Ombrelli on the beach

I ragazzi per lo più nordafricani che fanno i venditori in spiaggia hanno piani di marketing e un'organizzazione logistica da fare invidia alle grandi aziende. Il giorno di Ferragosto, dopo il poco sonno e l'immancabile pollo con peperoni (tradizione rispettata come sempre appena sveglia), sono scesa in spiaggia e il tempo non era proprio dei migliori. Quasi freddino, nuvole avanti e indietro, minacce di pioggia (non concretizzate), vento, nessuna voglia di buttarsi in acqua insomma. E tra venditori di collanine, pareo, occhiali e borse taroccate sono sbucati venditori di ombrelli. Ho pensato: efficienza spaventosa!
Poi l'altro giorno venendo in ufficio sono passata per il lungomare. 35 gradi buoni. Venditori con gli ombrelli. Ho guardato il cielo e neanche una nuvola. Ok. Devono migliorare il sistema anche loro.

giovedì 21 agosto 2008

Ehilà, quanto tempo!

Allora, non scrivo da un sacco davvero. In compenso ho i promemoria del computer invasi da appunti per il blog, quindi un pochino il pensiero ce l'ho avuto. Riassumendo: di questo agosto non mi lamento, devo dire che mi sta piacendo abbastanza: i problemini ci sono ma tant'è, va bene così. Vi devo aggiornare su diverse cose, e ci sarà modo, dato che mi rimetterò con costanza a curare questo iperspazio.  Il saluto veloce è fatto. SeeULater Darling!

mercoledì 6 agosto 2008

Why so serious?

Ho voglia di mettervi un sorriso in faccia, ma come Joker. Nel nostro piccolo, forse qualche piccola cicatrice la abbiamo lasciata...