giovedì 26 giugno 2008

L'eleganza del riccio

Eccomi qua, a dover parlar bene della Francia, per giunta di un libro divorato in aereo mentre facevo avanti e indietro da Londra. Chiedo scusa alla Regina... Ma "L'eleganza del riccio" è un piccolo gioiello della letteratura contemporanea. Una storia bellissima, delicata e rude allo stesso modo, che ci butta in un palazzo della ricca Parigi ma che contemporaneamente ci proietta, partendo dalla sua portineria, verso molteplici direzioni. Perché la protagonista, anche se le voci narranti sono due, è la portinaia; che non spettegola dei condomini, ma parla di letteratura, musica e filosofia. L'idea narrativa è bella, le vicende che si susseguono sorprendenti, i segreti che vengono svelati man mano danno grande intensità al racconto. L'unica pecca è forse l'aggrovigliarsi di discorsi troppo didascalici, ma l'autrice è un'insegnate di filosofia: è un difetto che le possiamo concedere.

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